La vivace mormora – ci fa visita al calasole – 19

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La mormora vive ovunque lungo tutte le coste di ogni mare italiano ma preferisce i fondali sabbiosi ricchi di vegetazione e ghiaiosi

Long Arm

Le mormore vivono ovunque lungo tutte le coste di ogni mare italiano e preferiscono i fondali sabbiosi ricchi di vegetazione e ghiaiosi, con profondità di 20 – 30 metri, la mormora generalmente vive in branchi e durante i periodi freddi si allontana dalle rive, si riproduce in primavera e estate, è un grufolatore e appartiene alla famiglia degli sparidi.

Le sue caratteristiche sono:

  • la Testa in proporzione al corpo e molto grande, con strisce verticali scure che arrivano fino a sopra la pancia,
  • le strisce verticali aumentano in base alla grandezza del pesce, ( può arrivare e non oltre il 1,5 kg )
  • la pancia e di un colore biancastro, con le pinne sul giallastro per quelle adulte, e di carnagione bianca

Come si pesca la mormora

La pesca alla mormora è una pesca tipicamente a fondo, sia diurna che notturna, la maggiore attività pescosa si ha dalle ore del tramonto all’alba, si può pescare anche nelle ore diurne con il sole alto.

Il pesce assaggia diverse volte l’esca prima di mangiarla, quando ha abboccato si fa trascinare facilmente fino a pochi metri dalle riva dove inizia a opporre una tenace resistenza.

L’esca ideale è l’arenicola, ma tutti i vermi funzionano bene come esca, senza disprezzare il gambero con lo zucchero, i paguri, le trombe di mare, l’oloturia, il granchietto, la fasolara, il cannolicchio.

Generalmente predilige i fondali sabbiosi o i fondali fangosi in prossimità di aree portuali. La si può insidiare maggiormente nei canaloni che si formano con le correnti presso lunghi arenili, cioè ai lati delle altine, specialmente con mare ben formato.

La scaduta rappresenta sicuramente il momento migliore per cercare la nostra preda, sia di giorno che di notte. La possibilità di allamarla in condizioni di mare calmo è da individuarsi solo nelle ore notturne.

Il periodo dell’anno in cui è più facile che si possa catturare è compreso tra la fine dell’estate e per tutto l’autunno, se pure anche durante il periodo estivo in certe zone si pescano esemplari di taglia, quando il sole è ormai sceso. Tutto comunque è molto relativo a seconda delle zone.

La mormora

TRAVI ED ESCHE: 

ARMATURE
1) classico long-arm di circa 2 metri ma anche 1,5m bastano se siamo di notte dove si abbassa il suo livello di guardia e di sospettosità.

2) classica montatura scorrevole per ovviare al fatto che essendo sospettosa e succhiando un po’ l’esca più volte, meno resistenza trova e meglio è, questo….specialmente nelle ore diurne.

3) in gara si predilige un terminale 3×100 (3×80 per fondali meno pronunciati) lasciando la lenza in bando per insidiare un numero maggiore di esemplari.

AMI
essendo un pesce con apparato boccale ridotto è consigliabile ami dal n° 4 al n° 8

ESCHE
l’arenicola è l’esca principe, ma per dare un po’ di selettività alla taglia del pesce e ridurre i costi dell’esca l’americano va bene ugualmente, ma è inutile innescare lunghi vermi per pesci di circa 20 cm e l’americano si presta ad essere “porzionato” .
Certo se miriamo ad esemplari + grandi è automatico pensare ad esche + voluminose ,americanoni , bibi e cannolicchi nostrani. Non disdegnano anche i sigari di sardina innescati su ami aberdeen.

FINALI
per l’appunto dicevamo che lo scorrevole è la soluzione migliore, con diametri ridotti intorno allo 0, 20 (visto che le pezzature spesso non superano i 600 gr, ma possono comunque arrivare a sfiorare comunque il kilogrammo).

Comunque non esageriamo con i diametri minimi perchè non si sa mai quale pesce potrà abboccare visto che parature, esche e zona di pascolo sono le stesse dell’orata e perdere….. un’orata di buona taglia per un finale troppo leggero non è il massimo dell’allegria!!

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