La razza stellata – una preda insolita – 18
La razza stellata o comune come tutti i rajdi ha il corpo appiattito di forma triangolare o romboidale e si riconosce per il muso ottuso
La razza stellata o comune come tutti i rajdi ha il corpo appiattito di forma triangolare o romboidale e si riconosce per il muso ottuso e la coda relativamente lunga e sottile, e alla sua estremità sono impiantate due modeste spine.
La pelle della parte superiore è rugosa e attraversata dal capo alla coda da una fila longitudinale di spine.
Gli occhi, ravvicinati, sono posti superiormente, mentre la bocca è armata di piccoli denti, le narici e le cinque fessure branchiali si trovano sul ventre.
Superiormente la razza stellata ha colore giallastro tendente all’olivastro. E’ picchiettata da molte piccole macchie, alcune brune altre più grosse e giallastre, attorniate da quattro grandi punti scuri, che ricordano delle stelle e stanno all’origine del nome di questo pesce.
Alla fine del suo sviluppo raggiunge i 70 cm. di lunghezza.
La razza è preda occasionale nel surfcasting. La si può catturare casualmente sui calamenti innescati a gronghi sia con sardina che con calamaro.
Quando abbocca non da strappi, ma esercita una improvvisa e continua trazione che si fa più forte e violenta avvicinandosi alla riva.
Una volta ferrata si salperà a canna alta e con un recupero costante, poiché se la razza è di buone dimensioni, potrebbe insabbiarsi.
Periodi per pescare la razza stellata
I periodi migliori sono la tarda primavera e l’autunno inoltrato, con anellidi, molluschi, cefalopodi e sardine.